La riserva naturale Sughereta di Niscemi è un prezioso gioiello nella Sicilia centrale, situata nei pressi del comune di Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Questa riserva, che si estende su una superficie di circa 4000 ettari, rappresenta un importante patrimonio naturale per l’intera comunità.
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Origini della sughereta
L’origine geografica della Sughereta di Niscemi è da attribuirsi alla sua posizione privilegiata all’interno di una zona collinare, caratterizzata da suoli calcarei e sabbiosi. Queste condizioni sono fondamentali per la crescita di una delle specie arboree più significative che popolano la riserva: la sughera (Quercus suber). La sughera è una quercia sempreverde che si adatta perfettamente a questo tipo di terreno e alla calda climatologia mediterranea. Questa riserva, un tempo unita e parte dello stessa sistema boschivo del bosco di Santo Pietro, è ciò che resta della più grande sughereta della Sicilia centrale.
La flora della riserva
La sughera è l’elemento dominante della flora presente nella riserva. Questo albero, caratterizzato dal suo portamento tortuoso e dalla sua corteccia coriacea e spessa, svolge un’importante funzione ecologica e economica. La corteccia della sughera viene infatti usata per produrre i famosi tappi di sughero. Il bosco di sughere rappresenta quindi un’importante risorsa economica per l’intera comunità, grazie all’attività di estrazione di sughero e alla valorizzazione del suo ecosistema.
La flora della Sughereta di Niscemi però non si limita solo alla sughera, ma offre anche una varietà di altre specie vegetali tipiche del Mediterraneo, come il leccio (Quercus ilex), la roverella (Quercus pubescens), il corbezzolo (Arbutus unedo), il lentisco (Pistacia lentiscus), la fillirea (Phillyrea latifolia), il rosmarino (Rosmarinus officinalis), il timo(Thymbra capitata), la ginestra e la lavanda. Questa ricca diversità vegetale garantisce habitat e rifugio per numerose specie animali.
La quercia mosaica
All’interno della sughereta troviamo la Quercia Mosaica, un esemplare importantissimo che testimonia la storia antica del bosco. Sin dal 1601, quando questo feudo fu concesso alla famiglia Branciforti, gli alberi della zona iniziarono ad essere sfruttati per il legname e il sughero. Questo esemplare ha vissuto gran parte di questa storia diventando oggi, con un età di 400 anni, la quercia da sughero più grande e più antica d’Europa.
La fauna della riserva
La fauna della riserva è altrettanto affascinante e diversificata. Tra i mammiferi presenti, si possono osservare volpi (Vulpes vulpes), lepri (Lepus corsicanus), conigli selvatici (Oryctolagus cuniculus), Donnole (Mustela nivalis) e topi quercini (Eliomys quercinus). Gli uccelli sono molto rappresentati, con specie rapaci come la poiana (Buteo buteo), l’aquila del Bonelli (Aquila fasciata), l’aquila minore (Hieraaetus pennatus), l’allocco (Strix aluco), il gheppio (Falco tinnunculus) e la civetta (Athene noctua), il barbagianni (Tyto alba) e il gufo reale (Bubo bubo). La ricchezza ornitologica della riserva è valorizzata anche dalla presenza dell’upupa, delle cince, dei codibugnoli, delle ghiandaie, e delle specie migratorie come i gruccioni, che trovano riparo e cibo durante il loro viaggio.
Tra le rarità osservabili, nei periodi migratori, nella Sughereta di Niscemi spiccano la gazza marina (Coracias garrulus) e la rarissima poiana codabianca (Circaetus gallicus), entrambe inserite nella lista rossa delle specie minacciate. Questi uccelli, insieme ad altre specie marine come il falco pellegrino (Falco peregrinus) e l’albanella minore (Circus pygargus), rendono la riserva un luogo unico per gli amanti dell’ornitologia.
Patrimonio da preservare
La riserva naturale della Sughereta di Niscemi è strettamente collegata al bosco di Santo Pietro, un’area protetta confinante che svolge un ruolo cruciale nella conservazione della biodiversità. Entrambe le riserve costituiscono un corridoio ecologico prezioso per numerose specie, fornendo loro un territorio adatto per il riposo, l’alimentazione e la riproduzione.
In conclusione, la riserva naturale della Sughereta di Niscemi rappresenta un patrimonio naturalistico di inestimabile valore per la comunità. La sua origine geografica unica, la flora e la fauna presenti, comprese rare e uniche specie, e la connessione con il bosco di Santo Pietro la rendono un’oasi di biodiversità da proteggere e valorizzare. La conservazione di questa riserva rappresenta uno sforzo collettivo fondamentale per preservare l’ecosistema locale e garantire uno sviluppo sostenibile per le future generazioni.