Situata tra i comuni di Ragusa e Ispica, la Riserva Naturale di Cava dei Servi offre una varietà di paesaggi unici, tra cui boschi e macchia mediterranea, ed una flora e fauna ricche di biodiversità. Si tratta di gole scavate nella roccia da un torrente, il Tellesimo, che forma anche delle pozze d’acqua un po’ come succede in altri siti come Pantalica. Quest’area di interesse naturalistico, che copre un’area di oltre 300 ettari, è stata istituita nel 1999 con l’obiettivo di proteggere l’importante patrimonio naturalistico presente in questo territorio.
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Storia della Cava dei Servi
La Cava dei Servi è anche un sito archeologico noto per i suoi importanti ritrovamenti storici. Si tratta di una cava di pietra calcarenitica, presentando così un grande interesse geologico oltre che archeologico. Durante gli scavi condotti nel sito sono state scoperte numerose testimonianze dell’antica presenza umana nella zona, risalenti a diverse epoche storiche. Tra i ritrovamenti più significativi si annoverano le tombe a camera, risalenti all’età del bronzo, che testimoniano una presenza umana stabile e organizzata nella zona fin dalla preistoria. Ancora oggi è visibile una di queste tombe chiamate Dolmen nel sito. Successivamente, durante l’età ellenistica e romana, la cava divenne un importante centro di estrazione della pietra calcarenitica utilizzata per la costruzione di edifici e monumenti. In questo periodo sono stati scoperti ruderi di strutture e reperti che testimoniano l’attività estrattiva e lavorativa svolta nella cava. Durante il medioevo, il sito perse di importanza, ma venne riutilizzato in epoca moderna come cava di materiale per la costruzione. Quest’attività ha portato alla distruzione parziale del sito, ma allo stesso tempo ha permesso di rinvenire tracce di attività produttive dei secoli XVI e XVII.
Flora della riserva
La flora presente nella riserva è altrettanto affascinante. La macchia mediterranea è la formazione vegetale dominante e ospita numerose specie di arbusti e alberi, tra cui l’olivastro, l’ontano nero e il carrubo. Lungo il corso del torrente Tellesimo è presente un bosco di Noci con alberi maestosi, e attorno alle pozze del torrente è presente la Capelvenere.
Fauna della riserva
La Riserva di Cava dei Servi è apprezzata per la sua fauna. Molti uccelli migratori utilizzano questa riserva come punto di sosta durante le loro migrazioni annuali. È possibile avvistare specie come il falco di palude, la gru, l’airone cenerino, l’albanella minore e il biancone. Quest’ultimo è un uccello di rapina che può essere avvistato mentre plana nell’aria alla ricerca di prede. Oltre agli uccelli migratori, la riserva è anche sede di numerose specie di rettili, come la testuggine d’acqua e la lucertola siciliana. Ma non sono solo gli uccelli e i rettili a popolare questa riserva. Anche numerosi mammiferi sono presenti in questo ambiente. Tra i più noti ci sono il coniglio selvatico, il riccio, l’istrice e la volpe.
Attività
La Riserva Naturale di Cava dei Servi offre ai visitatori la possibilità di esplorare la natura incontaminata attraverso una serie di sentieri ben segnalati con aree di sosta, fornite di bagni e fontanelle d’acqua, nelle quali poter mangiare e rilassarsi. Ci sono vari itinerari che conducono attraverso la riserva, consentendo ai visitatori di godere di splendide viste panoramiche e scoprire la ricca flora e fauna che popola questa zona. Per questo la riserva offre la possibilità di praticare attività ricreative come il birdwatching e l’escursionismo.
Conclusioni
La Riserva Naturale di Cava dei Servi è un luogo di grande valore naturalistico e storico che merita di essere preservato e apprezzato. Con la sua ricca biodiversità e i suoi paesaggi mozzafiato, offre ai visitatori un’esperienza indimenticabile immersa nella natura. Se siete in provincia di Ragusa, non perdete l’opportunità di visitare questa meravigliosa riserva e di scoprire tutto ciò che ha da offrire.