Il ragno violino, noto scientificamente come Loxosceles rufescens, è una specie di aracnide appartenente alla famiglia dei Sicariidae. Questo ragno è noto per la sua caratteristica macchia a forma di violino sul cefalotorace. Il ragno violino è una specie diventata cosmopolita, si è diffuso in molte regioni del mondo, pensate che è notizia di quest’anno il suo ritrovamento in un grotta delle Filippine come riportato sul National Library of Medicine. Nella parte peninsulare dell’Italia ed in Sicilia è particolarmente presente. Questo ragno è diventato nel tempo invasivo nell’ambiente umano.

Un ragno violino fotografato in un contesto urbano. Foto di Emanuele Azzolina China.

Caratteristiche biologiche

Il ragno violino è di dimensioni relativamente piccole, con un corpo che misura tra i 7 e i 10 millimetri e quando si considerano anche le zampe, l’apertura totale può raggiungere i 20-30 millimetri. Il suo corpo è di colore marrone chiaro o beige, con sfumature che possono variare leggermente in base all’età e all’ambiente del ragno. Ha una caratteristica macchia scura a forma di violino sul dorso con la “maniglia” del violino che si estende verso la parte posteriore del ragno. Possiede sei occhi disposti in coppie, con due occhi centrali e due coppie laterali. Questa disposizione è diversa dalla maggior parte degli altri ragni, che di solito hanno otto occhi. 

Un particolare al microscopio della testa del ragno violino. Si vede bene così la distribuzione dei 6 occhi.
Un particolare della testa del ragno violino.

Le zampe sono lunghe, sottili, ricurve e di forma appiattita. Sono disposte lateralmente  e uniformemente colorate, senza bande o segni particolari. Sono anche ricoperte da peli fini che aiutano il ragno a percepire le vibrazioni dell’ambiente. L’addome è ovale e di colore simile al cefalotorace, ma può apparire leggermente più scuro. Non presenta particolari segni o disegni. Non ci sono marcate differenze sessuali nelle dimensioni o nel colore tra maschi e femmine, anche se le femmine tendono ad avere un corpo leggermente più grande rispetto ai maschi. Questo ragno è notturno e predilige ambienti caldi e asciutti. Si nasconde spesso in crepe, sotto le pietre, o nei mobili delle abitazioni umane, rendendo la sua presenza difficile da rilevare.

Distribuzione e Habitat

Il genere Loxosceles è attualmente composto da oltre 100 specie e il loro centro di origine è nelle Americhe. Contrariamente a questo, L. rufescens appartiene a un piccolo gruppo di specie di origine africana. Il nostro ragno violino ha avuto origine in Nord Africa, forse in Marocco, e si è diffuso anche tramite trasporto umano, per circa 5000 anni, all’interno del Mediterraneo.

Il ragno violino è quindi originario delle regioni mediterranee, ma è stato introdotto in diverse parti del mondo sempre attraverso il trasporto umano. In Italia, è particolarmente comune in Sicilia, dove il clima caldo e secco offre un habitat ideale. In Sicilia, si può trovare in ambienti urbani e rurali, spesso all’interno di edifici o sotto la corteccia degli alberi.

Il violino cacciatore

Un ragno violino su un ramo in un contesto naturale.
Un ragno violino si muove su un ramo.

Il ragno violino è un predatore opportunista che sfrutta diverse tecniche di caccia. Innanzi tutto il ragno violino è principalmente attivo durante la notte. Questo comportamento notturno lo aiuta a evitare i predatori e a cacciare in modo più efficiente. Utilizza un approccio furtivo per avvicinarsi alle prede. Il ragno si muove lentamente e silenziosamente, facendo affidamento sulla sorpresa per catturare le sue vittime. A differenza poi di altri ragni che tessono grandi ragnatele per intrappolare le prede, il ragno violino costruisce piccole ragnatele irregolari in angoli nascosti o sotto le superfici, utilizzandole principalmente come rifugi piuttosto che strumenti di caccia. Quando una preda è alla sua portata, il ragno violino la attacca rapidamente, iniettando veleno attraverso i suoi cheliceri. Il veleno contiene enzimi proteolitici che immobilizzano e iniziano a digerire la preda dall’interno.

Dopo aver catturato e paralizzato la preda, infatti, il ragno violino inizia il processo di digestione esterna, rilasciando enzimi digestivi che liquefano i tessuti interni della preda. Una volta che la preda è sufficientemente liquefatta, il ragno succhia il fluido nutritivo, lasciando solo l’esoscheletro vuoto.

Le sue prede sono altri artropodi. Caccia principalmente insetti come scarafaggi, formiche, mosche, e grilli. Queste prede sono generalmente più piccole o della stessa dimensione del ragno, rendendole più facili da sopraffare. In alcuni casi, il ragno violino può predare altri ragni, sfruttando la sua abilità nel muoversi silenziosamente per avvicinarsi a loro ma può anche nutrirsi di larve e pupe di insetti, che sono facili da catturare grazie alla loro immobilità.

Impatto sulla salute umana

Non è un ragno dal carattere aggressivo, tende a fuggire e morde raramente. Quando morde per difesa comunque, il ragno violino inocula il veleno solo nel 33.% dei casi. Tra l’altro i denti, la maggior parte delle volte, sono talmente corti da non riuscire a forare l’epidermide, quindi solo gli esemplari di una certa stazza possono essere pericolosi.

Il morso del ragno violino è noto per essere potenzialmente pericoloso a causa della presenza di una tossina che può causare necrosi cutanea. I sintomi di un morso includono dolore, arrossamento, gonfiore e, nei casi più gravi, ulcere necrotiche. Tuttavia, non tutti i morsi portano a conseguenze gravi, e molti possono guarire senza complicazioni significative.

È importante notare che i casi gravi sono rari e che il ragno violino tende a mordere solo se minacciato. In caso di sospetto morso, è consigliabile consultare immediatamente un medico per valutare la gravità della lesione e ricevere un trattamento adeguato.

Conclusioni

Il ragno violino rappresenta un esempio interessante di come una specie possa adattarsi a diversi ambienti e interagire con l’uomo. Sebbene possa rappresentare un rischio per la salute umana, con adeguate precauzioni e una buona conoscenza delle sue abitudini, è possibile convivere in sicurezza con questa specie. In Sicilia, come in altre regioni, l’educazione e la consapevolezza sono strumenti chiave per gestire la presenza del ragno violino e ridurre il rischio di incidenti.

Fonti:

Wolfgang Nentwig, Paolo Pantini, Richard S. Vetter,
Distribution and medical aspects of Loxosceles rufescens, one of the most invasive spiders of the world (Araneae: Sicariidae), Toxicon, Volume 132, 2017, Pages 19-28

https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S004101011730123X

Barrion-Dupo ALA, Lit IL Jr, Duran CFD, Cammayo MFKM, Alviola MS, Mercado SMQ, Osio CAL, Eusebio OL, Lucañas CC, Barrion AT. Integrative taxonomy reveals first record of Loxoscelesrufescens (Dufour, 1820) (Araneae, Sicariidae) in the Philippines. Biodivers Data J. 2024 Feb 19;12:e117072. doi: 10.3897/BDJ.12.e117072. PMID: 38414843; PMCID: PMC10897833.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10897833/

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