Un esemplare di Testudo hermanni

La testudo hermanni è una specie autoctona diffusa in tutta italia ed è un animale molto diffuso in Sicilia. È facile da poter osservare nel suo ambiente naturale ma bisogna anche saperla distinguere in quanto, sporadicamente in queste zone, si potrebbe trovare anche la testuggine greca che è una specie introdotta dall’uomo ed ibridata diventando un animale brado. In quali ambienti si può trovare quindi la testuggine di Hermann? Oltre che nei sottoboschi e nelle campagne aperte, in Sicilia, troviamo dei terreni coltivati ai quali margini resiste quella che era la vegetazione originale e questo diventa un ambiente favorevole alla proliferazione di queste testuggini.

Distribuzione della Testudo hermanni in Sicilia

La distribuzione geografica abbraccia buona parte dell’isola: la possiamo trovare partendo da Palermo in tutta la costa fino Messina, da Messina verso Catania e poi a sud fino ad Agrigento. L’areale di disrtibuzione comprende sia la fascia costiera che tutto l’interno includendo quindi i territori delle provincie di Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa, Catania, il messinese e la parte Est di Palermo fino a livelli di altitudine di 1500 metri.

Si va a rintanare generalmente sotto cespugli di cisto e ginestrone condividendo, in linea generale, l’habitat con istrici, conigli, ricci europei, donnole, topi campagnoli e volpi.

Riconoscere la Testudo hermanni

I tratti distintivi della testudo hermanni iniziano con la classica macchia gialla che ha sulla guancia (foto 1). Dobbiamo poi esaminare il guscio esterno e contare le placche, che si chiamano scuti, osservando il quinto, caratterizzato da una macchia chiamata buco della serratura dato che ricorda proprio la serratura di una porta (foto 2). La colorazione del guscio in questa specie è giallo crema con delle macchie brune che tendono anche al nero, sbiadendo poi negli esemplari più vecchi. Il piastrone presenta invece queste due bande nere (foto 3) e la punta della coda termina con una guaina cornea. Le femmine possono raggiungere in Sicilia fino ai 20 centimetri di lunghezza. Lo scuto sopracaudale è diviso a metà come se fossero due (foto 4) e questo è quello che probabilmente ve la farebbe distinguere immediatamente rispetto la testuggine greca perché questa ha invece un unico scuto. Questi tratti sono molto evidenti anche negli esemplari giovani mentre il dismorfismo sessuale si evidenzia con la crescita. Per distinguere facilmente un maschio da una femmina bisogna osservare il piastrone: se è convesso si tratta di un esemplare femmina, se è concavo avremo tra le mani un maschio. FOTO 4

Le testuggini di Hermann hanno un periodo di riproduzione che va da marzo fino ad ottobre in Sicilia. Sono animali che con il freddo rallentano la loro attività fino ad andare in letargo per poi iniziare ad essere di nuovo attive da marzo rendendo facile trovarle e trovare anche le nuove nate.

Un giovane esemplare di Testudo hermanni
Un giovane esemplare di Testudo hermanni

Come le altre testuggini anche la Hermanni è una specie protetta e non deve assolutamente essere prelevata dal suo ambiente così come stabilito dalla convenzione di berna che dice: Queste tartarughe (Testudo hermanni,T. greca,T. marginata) possono essere tenute in cattività solo se nate già in tale condizione, denunciate al Corpo Forestale dello Stato fra il 1992 e il 1995 e provviste di un certificato originale, corredato da fotografia e microchip,rilasciato dal Corpo Forestale. Le tartarughe terrestri europee nate in cattività possono essere cedute  a terzi solo se provviste della suddetta documentazione. In ogni caso,possono essere regalate ma non vendute.

Se avete in programma una gita in Sicilia durante questo periodo provate a fare delle passeggiate per boschi o nelle campagne, aguzzate la vista e potrete osservare dal vivo questo affascinante rettile.

Ovviamente non la si trova solo in Sicilia. Le immagini usate in questo articolo dal team MNature, sono di esemplari calabresi fotografati magistralmente dal Naturalista Erpetologo Francesco Leonetti, autore con altri di diversi articoli scientifici tra i quali un interessante mappatura genetica sulle origini delle hermanni sequestrate in cattività. Se volete approfondire il suo lavoro lo trovate qui:

https://scholar.google.com/citations?user=4KaJv38AAAAJ&hl=it&oi=sra

Social: https://www.instagram.com/f.leonetti_medit.wildtortoises/

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