Una nuova isola in Giappone nel 2023

Un’isola vulcanica che emerge dalle profondità del mare è sempre un fenomeno straordinario e affascinante. Fin dallo scorso ottobre 2023, il Giappone è stato testimone della creazione di una nuova isola vulcanica al largo delle sue coste. Questo evento geologico ha catturato l’attenzione di esperti internazionali e appassionati di vulcani, creando un’opportunità unica per poter esplorare a breve un ecosistema totalmente nuovo.

La nuova isola

La nascita della nuova isola in Giappone
La nascita della nuova isola

L’isola è emersa nel Mare delle Filippine, vicino alle Isole Ogasawara, a circa 1.000 chilometri a sud di Tokyo. È stata scoperta grazie all’attività sismica registrata nella regione. Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese infatti, sono state rilevate diverse scosse sismiche sull’isola di Iwoto con una frequenza di pochi minuti di distanza, seguite poi da eruzioni vulcaniche sulla costa meridionale dal giorno 21 ottobre. La nuova formazione misura approssimativamente 200 metri di lunghezza e continua a crescere.

Non è la prima volta

Il Giappone ha visto un evento simile che ha interessato quella zona dieci anni fa.

Era stata denominata temporaneamente Niijima ed è una delle isole più recenti dell’arcipelago giapponese. Formata da due vulcani sottomarini che sono emersi per l’appunto tra il 2013 e il 2015, Niijima appartiene all’arcipelago di Ogasawara, situato a circa 1.000 chilometri a sud di Tokyo.

La formazione di Niijima iniziò a novembre 2013, quando un vulcano sottomarino vicino all’isola già esistente di Nishinoshima iniziò a eruttare. Nel corso dei mesi successivi, la lava eruttata si accumulò fino a creare un’isola nuova di zecca a pochi metri da Nishinoshima. Nel settembre 2015, le due isole erano ormai connesse.

l’isola Niijima ormai connessa a Nishinoshima

Gli scienziati hanno iniziato a studiare da vicino questa isola vulcanica appena nata per comprendere meglio i processi geologici in atto e le implicazioni che queste eruzioni potrebbero avere sugli ecosistemi marini circostanti. Le scoperte fatte finora hanno rivelato che l’isola è stata creata da un vulcano sottomarino che ha proiettato lava e cenere verso la superficie, modellando questa nuova formazione.

La nuova terra emersa vulcanica rappresenta un laboratorio naturale unico per lo studio della vita marina, poiché è un ecosistema che nasce da zero. Diversi gruppi di scienziati hanno già avviato esplorazioni per raccogliere campioni di acqua, suolo e organismi viventi presenti sull’isola. Questi campioni potrebbero dare una panoramica dettagliata sulle specie che colonizzano l’area e sull’adattamento degli organismi a un ambiente così estremo.

Implicazioni ambientali

La creazione di nuove isole vulcaniche può anche avere un impatto significativo sull’ambiente circostante. Le eruzioni vulcaniche possono rilasciare gas tossici nell’atmosfera, influenzare la composizione chimica dell’acqua e creare nuovi habitat per diverse specie marine compresi alcuni batteri di rilevante interesse scientifico. Questo può portare a cambiamenti ecologici localizzati, con una ripercussione sulle comunità di pescatori e sull’industria del turismo nelle aree circostanti.

Infatti, l’impatto di questa nuova isola vulcanica sulla società giapponese è stato oggetto di attenzione, dato che il Giappone è conosciuto per la sua forte attività vulcanica e sismica. Sebbene l’isola sia attualmente inaccessibile a causa delle sue dimensioni e della pericolosità derivata dalle eruzioni, i ricercatori vigilano attentamente sull’evoluzione e l’impatto di questa nuova formazione.

nishinoshima
Nishinoshima e Niijima unite

In conclusione, la nascita di una nuova isola vulcanica in Giappone rappresenta un fenomeno straordinario che offre preziosi spunti di ricerca per comprendere meglio il nostro pianeta. Mentre gli scienziati lavorano per studiare la formazione e l’ecosistema dell’isola, resta ancora da vedere quali saranno gli impatti a lungo termine di questa nuova aggiunta geologica. Indipendentemente dal suo destino futuro, l’emersione di Niijima ci ricorda ancora una volta la forza e l’instabilità della Terra e ci invita a preservare e studiare il nostro fragile ambiente.

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